Generoso Maraia:”Oggi il servizio del 118 sembra funzionare meglio”

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Dopo le polemiche nate ieri da sue dichiarazioni sul cattivo funzionamento dell’Ospedale di Ariano Irpino in questi momenti così difficili in un paese ora divenuto Zona Rossa , Generoso Maraia interviene dichiarando che le cose oggi funzionano meglio:

“Qualcuno avrà pensato che ho fatto inutile allarmismo. Fatto sta che oggi il servizio del 118 sembra funzionare meglio, gli stessi cittadini che mi avevano segnalato difficoltà per ricevere assistenza domiciliare, oggi hanno ricevuto subito l’ambulanza e alcuni, ora, sono stati ricoverati al Moscati. I medici di base hanno confermato le difficoltà di segnalazione dei casi sintomatici e nel ricevere riscontri o anche i tamponi per se stessi. Spero che, dopo i tanti solleciti, l’Asl si decida a fare i tamponi a tutti i sanitari in modo continuativo, per tutta la durata dell’emergenza e non si fermi ai 15 tamponi tra l’altro fatti con estremo ritardo. Ho chiesto che vengano rispettate le disposizioni dell’OMS e del Ministero della Salute che prevedono di fare i test ai sintomatici e qualora risultassero positivi estenderli anche alle altre persone, che con loro hanno avuto contatti diretti.
Nascondere quello che è accaduto all’Ospedale o in qualche cerimonia, sia civile che religiosa, non è utile a nessuno. Ad Ariano le regole sono state sempre rispettate ma la ricostruzione del contagio fatta dall’Asl di Avellino non è stata trasparente.
I cittadini di Ariano devono resistere e continuare a rimanere a casa come fatto fino ad oggi. Ognuno deve far la sua parte e quindi anche la protezione civile deve essere potenziata per portare assistenza ad anziani e famiglie che vivono nelle contrade di campagna lontane dal centro di Ariano. Oggi stiamo patendo molte difficoltà e piangiamo in silenzio i nostri cari che non ce l’hanno fatta. Resistiamo, restiamo a casa, per ritrovarci più uniti di prima, per trasformare la rabbia e il dolore in abbracci e sorrisi, per dirci che nulla sarà come prima ma insieme lavoreremo affinché l’umanità possa affrontare queste emergenze meglio di prima”.