Grottaminarda, ancora sulla vicenda del cimitero. L’opposizione accusa

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Grottaminarda. Una storia che, ormai, è diventata infinita. E, per la verità, non si vede la via d’uscita. Un argomento, quello che riguarda il cimitero comunale, che occupa le cronache estive di Grottaminarda. Ma è, sopratutto, una storia triste. Siamo, infatti, alla seconda emergenza da affrontare. Proprio perché, la prima, non è stata superata del tutto. È trascorso quasi un anno dall’aggiudicazione dei lavori per l’ampliamento del cimitero e i lavori sono fermi al palo. Perché il contratto, nonostante tutto questo tempo, non è stato ancora stipulato. Lo ha fatto presente l’opposizione di”Insieme per Grotta-Bene Comune “:in consiglio comunale, sui social.
E per la metà di questo mese, il primo lotto dei lavori, sarebbe dovuto cominciare. Ma, dopo il botta e risposta tra sindaco e consiglieri comunali di opposizione, ci risiamo. Già precedentemente era stata firmata una ordinanza con la quale si sequestravano, momentaneamente, i loculi già acquistati dai cittadini proprietari. Sembrava tutto risolto. E, invece, sembra che si è ancora punto e daccapo. Di nuovo una nuova ordinanza di requisizione. Con i cittadini che, evidentemente, la hanno presa con preoccupazione e un poco di filosofia. Sperando di stare bene fin quando la situazione non si risolve. Intanto nella sala mortuaria ci sarebbero alcune salme in attesa di essere tumulate.
Lo aveva denunciato il capogruppo della minoranza a palazzo Portoghesi, Rocco Lanza, in uno degli ultimi incontri prima della pausa estiva.”Non è certamente – infatti, aveva detto-da paese civile”. Mentre il primo cittadino Angelo Cobino, aveva risposto che, in pratica, era una vicenda, il ritardo dei lavori al cimitero, che riguardava tempi tecnici.
“Ci sono quattro salme nel cimitero in attesa di essere tumulate. Qualcuna da lunedì”. Aveva lanciato l’allarme Rocco Lanza in un post sulla sua pagina Facebook Rocco Lanza. Il quale ha più volte sostenuto che, quello che sta accadendo, “è dovuto all’incompetenza degli amministratori”.
Intanto dalle stanze di via De Gasperi, sede del Municipio, fanno sapere che le salme ancora “parcheggiate” sono due. Ma non cambia niente. Il Comune potrebbe rivalersi sulla ditta aggiudicataria dei lavori. Anche se, passato tutto questo tempo, non sembra intenzionata a farlo. L’unica cosa certa è che”a Grottaminarda – come dice il gruppo di opposizione “Insieme per Grotta-Bene Comune” non si può morire”.
Giancarlo Vitale