Salernitana-Sampdoria, tensione all’Arechi: retrocessione in Serie C tra disordini e sospensione del match

Salernitana-Sampdoria, tensione all’Arechi: retrocessione in Serie C tra disordini e sospensione del match

La Salernitana è retrocessa in Serie C al termine di una serata caratterizzata da tensioni in campo e sugli spalti. Il ritorno del playout contro la Sampdoria, giocato allo stadio Arechi, si è concluso con una sospensione definitiva della gara a causa del lancio di oggetti in campo da parte di una parte del pubblico. La partita era cominciata con la speranza di una rimonta, dopo lo 0-2 dell’andata, ma il primo gol blucerchiato, siglato da Coda al 38’, ha indirizzato la sfida. A inizio ripresa, Sibilli ha firmato lo 0-2 che ha spento le residue ambizioni salernitane.
Al 65’ la gara è stata sospesa per la prima volta dopo il lancio di petardi e fumogeni dalla curva di casa. L’arbitro Daniele Doveri ha momentaneamente interrotto il gioco per motivi di sicurezza. Dopo un tentativo di ripresa, nuovi disordini hanno reso impossibile proseguire.
La Lega ha successivamente assegnato alla Sampdoria la vittoria a tavolino per 3-0, decretando così la retrocessione della Salernitana. La decisione è arrivata in serata, mentre la società granata, i tifosi e gli osservatori analizzano le cause di una stagione complessa, terminata nel modo più amaro.
L’episodio solleva interrogativi sulla gestione della sicurezza e sulla tenuta della squadra in una fase decisiva del campionato. Le autorità preannunciano indagini per accertare le responsabilità nei disordini. La stagione 2024-2025 è stata travagliata fin dall’inizio. Dopo la retrocessione dalla Serie A, la Salernitana ha cambiato ben quattro allenatori, concludendo il campionato al 16º posto in Serie B. Il miglior marcatore stagionale è stato Simy con appena sei reti, a testimonianza di un attacco poco incisivo. La squadra ha faticato a trovare continuità, nonostante il cambio di proprietà da Danilo Iervolino a Roberto Busso e l’arrivo del direttore sportivo Gianluca Petrachi. Tra le scadenze più urgenti ora ci sono la definizione del nuovo assetto tecnico, la scelta dell’allenatore per la Serie C e la gestione dei contratti in scadenza. Inoltre, la società dovrà affrontare le conseguenze disciplinari legate ai disordini dell’Arechi, con possibili sanzioni sportive ed economiche. Alla partita era presente anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che nei giorni precedenti aveva espresso forti critiche verso la gestione dei playout. La sua presenza ha evidenziato l’eco istituzionale della crisi vissuta dal club.