Giuseppe ucciso a Cardito(NA), imputato intercettato: “L’ho riempito di mazzate”

438

Giuseppe ucciso a Cardito(NA), imputato intercettato: “L’ho riempito di mazzate”.

“L’ho riempito di mazzate”. Parole tragiche. “Io non so cosa mi ha preso quel giorno, ma l’ho riempito di mazzate, ho preso una mazza e non ho capito più nulla”. A parlare, senza sapere di essere intercettato, è Badre Tony Essobti, imputato insieme con l’ex compagna Valentina Casa, nel processo sull’omicidio di Giuseppe, il bimbo di 7 anni di Cardito (Napoli), ucciso a bastonate il 27 gennaio 2019.

La conversazione è stata registrata durante un colloquio in carcere con alcuni suoi parenti. Ieri,20 maggio, nell’aula 219 del Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, davanti la terza Corte di Assise si è celebrata l’udienza con Essobti e Casa video collegati dalle carceri dove sono detenuti.

In un’altra conversazione emerge un’altra chiave di lettura riguardo le percosse che Valentina Casa ha ricevuto quella tragica domenica mattina dal compagno: colpi in realtà che sarebbero stati ricevuti da Tony in preda a un raptus non perché la donna si era frapposta tra il compagno e il bambino, ma come reazione a un gesto accidentale della donna.

I testimoni della Polizia Giudiziaria hanno anche illustrato alla Corte le conversazioni intercettate a Massa Lubrense, dove Valentina Casa era tornata dopo la morte del figlio: colloqui nei quali non emerge un minimo sentimento di dolore per la perdita del figlio, mai un pianto, mai un cenno di disperazione. Anzi, in una circostanza, la donna progetta di andare a cinema con le amiche.